di Mario Seminerio – © Libero Mercato
Iniziano ad emergere alcune contraddizioni ed incoerenze sul grande salvataggio pubblico che la Federal Reserve ed il Tesoro statunitense hanno compiuto nelle scorse settimane. Molte di queste incoerenze si riconducono ad AIG, l’assicurazione che volle farsi hedge fund all’insaputa dei propri regolatori. Prima di analizzarle, un passo indietro: lo scorso 24 settembre Warren Buffett, il leggendario value investor degli Stati Uniti, entra nel capitale di Goldman Sachs attraverso Berkshire Hathaway, la propria compagnia d’investimento. L’operazione prevede l’emissione di 5 miliardi di dollari di azioni privilegiate che pagano a Buffett una ricca cedola del 10 per cento, e la sottoscrizione di warrant che consentiranno all’”Oracolo di Omaha” di sottoscrivere 5 miliardi di dollari di azioni Goldman al prezzo di esercizio di 115 dollari (oggi le azioni quotano poco sotto gli 80 dollari). L’elevata cedola che Buffett riceverà sulle azioni privilegiate è da porre in relazione al deterioramento del merito di credito di Goldman, e quindi alla sua maggiore rischiosità.