Le origini del Realismo – Capire le relazioni internazionali/2

di Mauro Gilli

L’approccio dominante nelle relazioni internazionali è il neorealismo (che verrà affrontato in maniera più dettagliata prossimamente). La più grande scuola alla quale esso appartiene, quella del realismo politico, è anche la più antica in relazioni internazionali. Le sue origini possono essere trovate infatti negli scritti di Kauthila (India, IV secolo AC), Tucidide (Grecia, V secolo AC), e Sun Tzu (Cina, VI secolo AC). Contributi al realismo sono venuti inoltre da Machiavelli, Guicciardini, Hobbes, Hume e Von Ranke, fino ad approdare ai contemporanei, i cosiddetti “realisti classici” (Nicholas Spykmann, Edward Hallett Carr, Hans Morgenthau e George Kennan) e i “neorealisti” (Kenneth Waltz, Robert Gilpin, Stephen Walt, Jack Snyder e John Mearsheimer).

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La politica estera del rating

di Mario Seminerio

E’ di ieri la notizia che l’agenzia di rating cinese Dagong Global Credit Rating ha assegnato le pagelle del merito di credito ai principali emittenti sovrani globali. L’agenzia ha negato il massimo rating a Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Germania, quest’ultima posta sullo stesso merito di credito di Pechino. Al di là della metodologia utilizzata, che pare essere centrata soprattutto sulla capacità di produrre crescita, il significato dell’iniziativa pare piuttosto trasparente: la Cina è un investitore globale, pur se al momento con enorme esposizione al dollaro statunitense.

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I siluri della diplomazia e quelli nord-coreani

di Andrea Gilli

L’ONU ha finalmente deciso: l’attacco che ha distrutto un incrociatore sudcoreano alcuni mesi fa è da condannare. Rimane solo da decidere chi sia da condannare. Su questo punto non c’è stato accordo e dunque, nonostante tutta l’evidenza porti a Pyongyang, nessuno è stato accusato. Tutta la vicenda offre diversi spunti d’analisi.

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Crisi, chi nega l’evidenza

di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano

Nel nostro paese esiste una mistica dell’ottimismo sullo stato dell’economia che va ben oltre il diritto ed il dovere di un esecutivo a trasmettere messaggi positivi sulla congiuntura, ovviamente dopo aver assunto e motivato le proprie scelte di policy ed aver ottenuto riscontri che la direzione intrapresa è quella corretta. In Italia, dall’inizio di questa crisi infinita, esiste invece un obbligo di ottimismo a oltranza (e oltranzista), trasmesso attraverso alcuni mantra fattualmente fallaci, ed amplificato da organi di informazione dimostratisi incapaci (per dolo o pura ignoranza) a cogliere il reale stato della congiuntura.

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Obama, Wall Street e il Gattopardo

La riforma finanziaria promette novità epocali per le Borse. Ma non le applica

di Mario Seminerio – Liberal Quotidiano

La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato, mercoledì scorso, il progetto di legge di riforma della regolazione finanziaria che porta la firma congiunta dei due esponenti Democratici alla Camera ed al Senato, Barney Frank e Chris Dodd. Il via libera del Senato, con ulteriori modifiche, dovrebbe arrivare entro metà luglio

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Capire le relazioni internazionali/1

di Mauro Gilli

Negli ultimi anni abbiamo ricevuto numerose email, soprattutto da studenti universitari italiani (ma non solo), che ci chiedevano delucidazioni e consigli sui vari approcci teorici in relazioni internazionali. Cosa è il realismo? Cosa è la pace democratica? Chi sono i neoconservatori?

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