di Andrea Gilli
Mercoledì il famigerato Iraq Study Group pubblicherà il rapporto nel quale verranno elucidati i suoi consigli sulla conduzione della politica estera americana, almeno dei prossimi due anni.
Data la generale approssimazione e tendenziosità che la stampa italiana tende a mostrare in queste occasioni, conviene chiarire alcuni punti in anticipo, sia per capire quanto effettivamente vi si dirà, sia per capire quali saranno i suoi effetti.