Rassegna Epistemica – India

a cura di Andrea Gilli

Quando si parla di crescita dell’Asia si pensa spesso alla Cina. In realtá, il continente osserva da almeno due decenni la poderosa crescita di un altro importante centro geopolitico, l’India. La scorsa settimana, il ruolo dell’India sulla scena internazionale é balzato all’occhio di tutti per via di due avvenimenti. Da una parte, l’incontro con Tehran e la dichiarazione al vetriolo data ai mugugni di Washington. Dall’altra parte, il lancio di nuovi satelliti indiani nello spazio. Tutto ció suggerisce, come altrove ricordato, che la crescita economica, politica e militare dell’India non sia altro che il segnale di un mondo che cambia. In questa rassegna strategica ci occuperemo di guardare al contributo dell’India al nuovo panorama geopolitico mondiale.

La cooperazione tra India e Stati Uniti é oramai assodata e profonda. Karl F. Indefurth e Bruce Riedel della Brookings Institutions notano peró le aree nelle quali Washington dovrebbe cercare maggiori integrazioni: dalla lotta alla proliferazione nucleare ad un passo in avanti nella cooperazione nucleare civile, da una maggiore coordinazione con al marina indiana, alla designazione dell’India come un maggiore alleato della NATO, fino al sostegno del suo seggio permanente alle Nazioni Unite.

Lo scopo, piú o meno dichiarato, pare essere quello di creare una fortissima partnership con l’India per poter meglio gestire l’ascesa in Asia, e non solo, della Cina, controllare l’Oceano Indiano e una parte del Medio Oriente, gestire meglio le turbolenze in Asia centrale.

Ovviamente, una partnership cosí impegnativa ha anche dei rischi. Questi sono ben illustrati nel volume edito da Henry D. Sokolski per lo Strategic Studies Institute dell’Army War College di Carlisle, Gauging US-Indian Strategic Cooperation. Testo che fondamentalmente ripercorre i rilievi giá formulati da Stephen J. Blank, sempre per lo SSI nel suo Natural Allies? Regional Security in Asia and Prospects for Indo-American Cooperation, e da Michael R. Chambers, sempre per lo SSI, nel suo South Asia in 2020: Future Strategic Balances and Alliances.

Le sfide sono notevoli. Si va dai rischi connessi alla condivisione di tecnologie e know-how nel campo nucleare, agli ambigui legami tra Iran e India che riguardano non solo la sfera economico-petrolifera, ma anche quella militare. Se infatti l’India progetta la costruzione di un mega gasdotto che la colleghi all’Iran, Nuova Dehli é anche l’unico Paese al mondo a svolgere esercitazioni militari con l’Iran. Senza contare poi le aspirazioni spaziali dell’India, che direttamente sfidano il predominio americano.

Sulle relazioni tra Iran e India, é molto utile il recente testo di Xenia Dormany per il Belfer Center for Science and International Affairs.

Per quanto riguarda il programma spaziale indiano, é molto utile il breve testo di Vincent G. Sabathier e di G. Ryan Faith del CSIS.

Per quanto riguarda la politica estera indiana piú in generale, offrono ampi spunti di riflessione l’intervista di Bruce Riedel per il Council on Foreign Relations, e l’analisi sui principali temi della politica estera indiana di Xenia Dormandy del Belfer Center for Science and International Affairs.

Per quanto riguarda i rapporti militari tra Stati Uniti e India, un breve South Asia Monitor del CSIS dá molte utili informazioni.

Su Epistemes, avevamo già parlato dei rapporti triangolari tra Iran, USA e India nel luglio 2006, prevedendo in gran parte quanto sta accadendo oggi.

Buona lettura, ag.

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