di Andrea Gilli
Sul Weekly Standard di questa settimana è apparso un pezzo di Charles Krauthammer, editorialista del Washington Post, e noto neoconservatore, nel quale si cerca di dimostrare la debolezza della tesi del declino americano. Conoscendo sia il settimanale in questione che Krauthammer, non avevo grandi aspettative. La lettura dell’articolo è riuscita però a colpirmi: mi ha infatti convinto non solo che l’America sia davvero in declino materiale (l’opposto di quanto Krauthammer cercava di fare), ma anche che la sua traiettoria intellettuale non sia molto robusta. Infatti, se il meglio che si riesce a produrre a suffragio di questa tesi è un articolo tanto sgangherato, che pure un bambinetto di terza elementare potrebbe smentire, allora significa che stiamo proprio arrivando al capolinea.
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