di Mario Seminerio – Strade Online
La situazione della congiuntura economica globale, con dati di attività finalmente tornati nelle ultime settimane mediamente positivi e anche apparentemente vigorosi, ha spinto molti osservatori, soprattutto politici, a decretare più o meno solennemente la “fine della recessione”, dimenticando che non di recessione si è trattato e si tratta, quanto di conseguenze di una devastante crisi finanziaria e di debito. La verità è che ci troviamo in una transizione lunga, complessa e ad alto rischio di ricadute, come sottolineato anche dal Fondo Monetario Internazionale nel suo ultimo Global Financial Stability Report. E oltre alla complessità della transizione, occorre prendere atto che i motori della crescita globale non sono più quelli di un tempo.