di Mario Seminerio – Libertiamo
Sotto i colpi della crisi finanziaria, che in realtà per il nostro paese è crisi fiscale conclamata, cade anche la rivoluzione brunettiana della semplificazione burocratica. Con una nota di 8 pagine e 14 punti, il ministero dell’Economia ha bocciato tutte le novità contenute nel ddl che doveva dare efficienza ed equità alla pubblica amministrazione, costringendo al rinvio in commissione Affari costituzionali.