di Andrea Gilli
Sull’International Herald Tribune di ieri ho letto una notizia particolarmente interessante. In Afghanistan sarebbero state trovate delle enormi riserve di numerosi metalli e materie prime. La notizia è interessante per tre ragioni.
di Andrea Gilli
Sull’International Herald Tribune di ieri ho letto una notizia particolarmente interessante. In Afghanistan sarebbero state trovate delle enormi riserve di numerosi metalli e materie prime. La notizia è interessante per tre ragioni.
di Mario Seminerio – Libertiamo
I giornali online ci stanno già facendo i titoli, ma il presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, nella relazione annuale al parlamento sullo stato della concorrenza in Italia, non si è limitato a dirsi favorevole a modifiche costituzionali per favorire la libertà d’impresa. Catricalà ha ricordato che la scadenza annuale di presentazione della cosiddetta “legge sulla concorrenza” è trascorsa ma di quella legge continua a non esservi traccia. Giova quindi riepilogare lo stato dell’arte sulla concorrenza in questo paese, e non è un bel vedere.
di Andrea Gilli e Mauro Gilli
La notizia, se solo minimamente vera, è di quelle che bucano lo schermo. A quanto pare, l‘Arabia Saudita avrebbe concesso il proprio spazio aereo ad Israele, per permettere a quest’ultimo portare a termine un eventual attacco militare contro i siti nucleari iraniani.
di Riccardo Cursi*
A oltre un anno dall’insediamento di Barack Obama alla Casa Bianca, vale la pena analizzare i cambiamenti che questi ha apportato alla politica estera degli Stati Uniti, rispetto al suo predecessore.
di Mario Seminerio – Libertiamo
Il ministro dell’Economia ed il premier nei giorni scorsi hanno lanciato l’ipotesi di una profonda liberalizzazione dei regimi autorizzativi alla creazione e gestione d’impresa, da attuarsi addirittura (ed incomprensibilmente) con un intervento sulla prima parte della Costituzione, segnatamente l’articolo 41. Pare proprio che, di rodomontata in rodomontata, l’esito sia destinato a non variare. Vediamo il perché.
di Andrea Gilli
Ad alcuni giorni dal caso internazionale della Flotilla, provo a commentare l’intera vicenda esaminandone le varie dimensioni.
di Mario Seminerio – Liberal Quotidiano
Giovedì scorso il parlamento spagnolo ha approvato per un solo voto di scarto il pacchetto di misure di correzione fiscale proposte dal governo Zapatero. Determinante è risultata l’astensione dei dieci membri di Convergència i Unió, un partito nazionalista catalano considerato di orientamento centrista-conservatore. Il leader di questo movimento ha tuttavia avvertito il premier Zapatero che voterà contro la legge di bilancio 2011, a fine anno. Il rischio di una caduta del governo spagnolo aumenta sensibilmente, ma questa rischia di essere solo la punta dell’iceberg, in un’Europa confusa e spaventata per quella che appare una crisi senza precedenti e soprattutto senza immediate vie d’uscita.
Economia Legal Standard? Tremonti spiega perché lo stato è “più uguale” del cittadino Non basta aggiustare i conti pubblici. Occorre ‘fare politica’ per la crescita Aggredire il debito con altro debito La Grecia e le banche europee respirano, ma è solo rinviata la resa dei conti in Eurolandia Relazioni Internazionali COIN e counter-insurgency L’illusione europea I pericoli di un mondo … Leggi tutto