di Andrea Gilli
La felicitazione per la liberazione del giornalista Daniele Mastrogiacomo, sequestrato due settimane fa in Afghanistan dalle forze talebane, non deve oscurare alcuni forti perplessita’ che sorgono di fronte ai modi attraverso i quali la liberazione e’ stata effettuata.
Infatti, nonostante la presenza in loco tanto di servizi segreti, inviati diplomatici e di alcuni nuclei dei ROS, il Ministro degli Esteri ha preferito utilizzare il canale aperto dall’organizzazione Emergency di Gino Strada.