La mina che rischia di far esplodere i conti di Renzi

di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano

La presentazione della Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza ha certificato quello che il premier Matteo Renzi andava dicendo da qualche settimana: abbiamo un margine della mitologica “flessibilità” sui conti pubblici dell’1% di Pil, cioè di circa 17 miliardi di euro. Sinora si è ipotizzato che la Commissione Ue fosse preventivamente informata dell’entità dello sconto ma, visto il modo in cui è aggiornato il DEF, è lecito nutrire qualche dubbio ed altrettanti timori circa l’accoglimento delle nostre richieste.

Leggi tutto

La domanda che angoscia il mondo

È ora che la Federal Reserve alzi i tassi?

di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano

Giovedì 17 settembre la Federal Reserve deciderà se iniziare ad alzare i tassi ufficiali d’interesse, ponendo fine ad oltre un lustro di politiche monetarie non convenzionali senza precedenti, in risposta alle crisi di Lehman e dell’Eurozona. L’evento, a due anni di distanza dall’annuncio della progressiva rimozione degli acquisti di titoli obbligazionari, il cosiddetto quantitative easing, ha trasmesso scosse sismiche ai mercati globali, soprattutto quelli emergenti, che tendono a pagare molto caro l’apprezzamento del dollaro ed il rialzo dei tassi statunitensi, con deflussi di capitali che spesso sono disordinati e massivi, destabilizzandone le economie.

Leggi tutto

Finlandia cocciutamente austera: ci sarà lieto fine?

di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano

Tra i “malati d’Europa”, la Finlandia è quello più peculiare. Tre anni consecutivi di decrescita del Pil, un rischio crescente che anche il 2015 si chiuda allo stesso modo, un clima cupo per consumi, figlio del forte deterioramento del mercato del lavoro e crollo pluriennale di investimenti, con disoccupazione all’8,4% e restringimento della forza lavoro causati da una vera e propria crisi del modello di sviluppo del paese, vittima della manovra a tenaglia rappresentata dal forte ridimensionamento di Nokia e dalla crisi del mercato internazionale di carta e cellulosa ma anche della profonda crisi dell’ingombrante ma importante partner commerciale russo, a sua volta causata sia del crollo delle quotazioni del greggio che, soprattutto, dell’embargo russo sui prodotti alimentari occidentali, rappresaglia per le sanzioni imposte a Mosca dopo l’annessione della Crimea.

Leggi tutto

La valanga che Pechino non ha saputo fermare

di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano

Il drammatico crollo dei mercati azionari di ieri, preannunciato nei giorni e settimane precedenti da sinistri scricchiolii, quasi tutti originatisi in Cina, segna la sconfitta epocale della tecnocrazia monopartitica di Pechino, sin qui considerata quasi onnisciente. Ma per indurre una simile deflagrazione planetaria è stato ovviamente determinante il concorso di mercati finanziari sempre più interconnessi ed integrati, e di condizioni di liquidità globale che è al contempo abbondante e scarsa.

Leggi tutto

La tenaglia monetaria che rischia di stritolare la ripresa europea

di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano

Poco più di due anni fa, a maggio 2013, la Federal Reserve di Ben Bernanke annunciò la progressiva rimozione dell’eccezionale stimolo monetario introdotto per combattere la crisi scoppiata prima con il crollo di Lehman e poi con la crisi dell’Eurozona, avviando a conclusione il programma di acquisto titoli, il cosiddetto easing quantitativo. I mercati finanziari mondiali reagirono con una preoccupazione che, nel caso dei paesi emergenti, divenne panico, con crolli delle valute locali contro dollaro causati da imponenti deflussi di capitali.

Leggi tutto

Il conto della super-bolla cinese dovremo pagarlo anche noi (e presto)

di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano

Il mercato azionario cinese ha vissuto le ultime settimane all’insegna di una forte volatilità, per usare un eufemismo, ma anche di un interventismo delle autorità che ha prodotto esiti surreali ed una manipolazione dei prezzi che potrebbero anche far sorridere, se non ci trovassimo di fronte ad un paese che sta tentando al contempo di fare convergere i propri mercati finanziari verso standard occidentali e disinnescare il crescente rischio di scoppio di una bolla creditizia che avrebbe conseguenze molto pesanti sulla congiuntura mondiale.

Leggi tutto

La leva obbligatoria di Salvini è antistorica. E pure inutile

di Andrea Gilli e Mauro Gilli – Il Foglio

Il segretario nazionale della Lega nord, Matteo Salvini, ha proposto di recente la reintroduzione della leva obbligatoria. E’ una proposta discutibile e quasi astorica, soprattutto alla luce dello stato delle nostre forze italiane (che hanno problemi di eccesso, non di carenza, di personale). Poiché però viene da un politico autorevole con un ampio e crescente seguito, è utile discuterne le problematicità.

Leggi tutto

Corruzione, bolle, debito, populisti

E’ il Brasile ma sembra la Grecia

di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano

L’economia brasiliana sta vivendo uno degli anni più difficili della sua storia recente. Il grande boom delle materie prime ha permesso al governo di largheggiare con sussidi ed erogazioni di welfare che hanno tolto dalla povertà ampi strati della popolazione. Il paese ha goduto di imponenti afflussi di “denaro caldo” da tutto il pianeta, che sono stati utilizzati soprattutto per espandere il credito, nel tradizionale schema che rappresenta la maledizione dei paesi ricchi di risorse naturali, che alternano fasi di boom ad altre di scoppio delle bolle così prodotte.

Leggi tutto