Sorpresa: meno tasse, più progressività fiscale

di Mario Seminerio

In un sistema puramente proporzionale di imposte sul reddito, la quota pagata da ogni contribuente (o gruppo di contribuenti) dovrebbe essere uguale alla sua quota di reddito sul totale. Ad esempio, un gruppo che guadagni il 10 per cento del reddito totale dovrebbe anche pagare il 10 per cento del totale delle tasse. In un sistema progressivo, per contro, un gruppo di contribuenti ad elevato reddito dovrebbe generare una maggiore quota d’imposte sul gettito totale. Partendo da questa definizione di progressività (che peraltro non è l’unica) è possibile misurarne l’evoluzione nel corso del tempo guardando al rapporto tra la quota di gettito e quella di reddito prodotte da un dato gruppo di contribuenti.

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Gli effetti economici della legalizzazione delle droghe – Evidenza dagli Stati Uniti d’America

di Pierangelo De Pace 

Le leggi proibizioniste contro alcool e droghe producono solitamente effetti di natura economica e sociale difficilmente controllabili e prevedibili. Cercherò di chiarire alcuni punti importanti affrontando il problema attraverso logiche prevalentemente economiche. Eviterò, pertanto, di ricorrere ad argomenti di tipo libertario e di matrice conservatrice o religiosa per giustificarne a priori l’abolizione o l’adozione. Mi riferirò in linea di massima al caso americano, per il quale esistono dati e studi di rilievo, invitando il lettore a confronti e conclusioni che possano valere in senso più ampio.

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Airbus, ovvero come non si costruisce un’impresa

di Paolo Asoni

Per parlare della vicenda Airbus, passata un po’ nel silenzio generale per ovvii motivi in Italia, vi parlerò di tanti altri soggetti senza mai citare, nella descrizione, la Airbus S.A.S. (Società subordinata del gruppo EADS). Questa è l’unica maniera per far capire i problemi del produttore d’aerei europeo.

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Piero Ostellino ed Epistemes

Sul Corriere della Sera di sabato 28 ottobre, Piero Ostellino cita il paper realizzato da Mario Seminerio per l’Istituto Bruno Leoni, relativo al progetto di legge Finanziaria presentato dal nuovo governo svedese, e ne trae spunto per criticare la sostanziale acquiescenza degli esponenti della sinistra riformista nei confronti di una manovra che appare in prevalenza dettata dalle opinioni ideologiche della sinistra radicale.

Il logo di Epistemes

Congratulazioni a Francesca Fazio, che ha vinto il nostro contest. Francesca è di Messina, studia Medicina Veterinaria, e realizza siti per gli amici. Tra le sue ultime creazioni, segnaliamo questa e questa. Si autodescrive così: Amo la grafica, il design, la tecnologia, l’opensource e il mio Mac. Non amo Bill Gates e tutto quello che rappresenta. Ho fatto un corso … Leggi tutto

Finanziaria 2007 – Struttura fiscale e scelte future

di Andrea Asoni e Antonio Mele

Un recente articolo de LaVoce.info sostiene che l’aumentata progressività implicita nelle scelte fiscali della Finanziaria 2007 sia desiderabile ed in linea con risultati teorici ed empirici ottenuti dagli economisti.
Questo articolo propone una serie di dubbi e ripensamenti di tale posizione recentemente avanzati sia nella letteratura economica sia nella pratica dei policy maker di tutto il mondo. Ci pare che l’analisi del prof. Colombino e della letteratura a cui si ispira sia affetta dalla fallacia keynesiana del “nel lungo periodo siamo tutti morti”.

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IBL FOCUS PAPER: La Supply-Side Arriva a Stoccolma

di Mario Seminerio Con il progetto di bilancio, il governo svedese ha comunicato che il prossimo anno taglierà le imposte sul reddito, l’imposta patrimoniale sugli attivi finanziari ed i benefici di disoccupazione, per aumentare gli incentivi al lavoro nella più grande economia scandinava. Continua a leggere sul sito dell’IBL

Ticket al pronto soccorso: una misura condivisibile, ma…

di Pierangelo De Pace 

La Finanziaria per l’anno 2007 proposta dal governo di centrosinistra, come ormai risaputo, non incide profondamente dove avrebbe dovuto (sul versante della spesa corrente) e propone aggiustamenti fiscali in grado di far rientrare l’Italia nei parametri previsti dal Patto di Crescita e Stabilità dell’Unione Monetaria (nella fattispecie, il 3% del rapporto debito-PIL) nel giro di un solo anno facendo leva su tasse ed imposte più elevate che finiranno per colpire grandi fasce della popolazione, a meno che opportune modifiche ed emendamenti non siano proposti ed approvati entro il 31 dicembre. Tra le varie misure previste e passate quasi inosservate, una in particolare merita un commento adeguato: l’introduzione del ticket al pronto soccorso per le prestazioni non urgenti.

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