Il summit NATO: sperando che i cerotti tengano…

di Andrea Gilli

Il nuovo concetto strategico elaborato al Summit di Lisbona dalla NATO appare per quel che è: un tentativo mal riuscito di dare una missione ad una organizzazione che ormai non ha più ragione di essere. In altre parole, un tentativo di tenere unita con i cerotti un’organizzazione che non è più unita da alcunchè. E se qualcuno ha voluto trovare dei lati positivi nel nuovo documento rilasciato è perchè quel documento non lo ha letto, oppure non l’ha capito. Da questo punto di vista, il summit di Lisbona ricorda molto il vertice di Porto Alegre contro la globalizzazione di qualche anno fa.

Leggi tutto

Squilibri macroeconomici globali e la politica internazionale

di Mauro Gilli

Nelle ultime settimane la tensione tra Cina e Stati Uniti sulle rispettive politiche macroeconomiche e monetarie è cresciuta ulteriormente, portando molti giornali e commentatori a parlare di una possibile “guerra tra valute” – una corsa alla svalutazione competitiva volta ad aumentare le esportazioni e diminuire le importazioni. Al vertice di Seul del G20 conclusosi oggi, i capi di stato delle venti economie più avanzate del pianeta non sono riusciti a trovare un compromesso per ribilanciare gli squilibri macroeconomici, e hanno rinviato la decisione al prossimo anno. Da cosa deriva la difficoltà di trovare un accordo?

Leggi tutto

Arricchitevi. Di carta. Parola di Bernanke

di Mario Seminerio – Libertiamo

La Fed ha parlato: parte la fase due dell’easing quantitativo, con acquisti diretti di Treasuries da parte della banca centrale americana per 600 miliardi di dollari, da qui a giugno 2011, a cui si aggiungeranno circa altri 300-350 miliardi del cosiddetto QE Lite, cioè il reinvestimento in titoli di stato di cedole e capitale rimborsato sulle cartolarizzazioni ipotecarie detenute dalla stessa Fed.

Leggi tutto

Il rigore tedesco che minaccia l’Italia

di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano

Nei giorni scorsi, a seguito delle pressioni franco-tedesche, i ventisette membri dell’Unione europea hanno accettato di emendare il Trattato di Lisbona per rendere permanente il Fondo Europeo di Stabilizzazione Finanziaria (che oggi ha scadenza al 2013), e di prevedere una “procedura ordinata” di ristrutturazione del debito pubblico degli stati della zona Euro. E proprio queste decisioni rischiano di innescare un fenomeno tellurico entro l’Eurozona, di cui anche il nostro paese potrebbe fare le spese.

Leggi tutto

Il mensile – Ottobre 2010

Economia Aggressione a Capezzone: il rischio del ritorno della violenza politica in Italia Valute, l’ultima guerra americana Un giorno all’anagrafe. Semplificare per integrare, battendo la politica della paura Relazioni Internazionali Il neorealismo (parte seconda) – Capire le Relazioni Internazionali/5 Romani e la diplomazia commerciale: idee fantastiche La Strategic Defense Review inglese: un pasticcio all’italiana Vendere armi alla Cina? – 2 … Leggi tutto

Il neorealismo (parte seconda) – Capire le Relazioni Internazionali/5

di Mauro Gilli

Nel precedente articolo di questa serie, ho brevemente illustrato il neorealismo nella sua variante più conosciuta: la teoria dell’equilibrio di potenza di Kenneth Waltz (Balance of Power Theory). In questo articolo offrirò un breve riassunto di un’altra teoria neorealista, quella della stabilità egemonica. Il nome è sufficientemente esplicativo da suggerire qual è il punto centrale di questa teoria: la stabilità a livello internazionale può essere garantita solamente dalla presenza di un paese egemone.

Leggi tutto

Aggressione a Capezzone: il rischio del ritorno della violenza politica in Italia

di Mauro Gilli

La situazione in cui versa il nostro paese è drammatica. Da un punto di vista economico, sociale e soprattutto politico, risulta assai difficile trovare dati che non siano scoraggianti. Sia ben chiaro, questa non è una critica ad una forza politica piuttosto che ad un’altra. Negli ultimi sedici anni, il nostro Paese è stato Governato per circa otto anni dalle forze di centro destra e per circa otto anni dalle forze di centro sinistra. Entrambi sono responsabili del declino verso il quale l’Italia sta inesorabilmente avviandosi. Il problema più grave, che rischia di aggiungersi a quelli che già affliggono il nostro paese, è il ritorno della violenza politica, come gli avvenimenti recenti sembrano dimostrare (aggressione al premier Berlusconi un anno fa; alle sedi della Cisl, e anche, più recentemente, al portavoce del PDL Capezzone).

Leggi tutto