La strage di Parigi, i conti tornano – se si conosce la logica

di Andrea Gilli e Mauro Gilli

Sul Blog di Beppe Grillo è apparso un articolo che solleva dei dubbi sull’attacco terroristico alla redazione del giornale satirico parigino Charlie Hebdo. Precisalmente, il suo autore, Aldo Giannuli, ricercatore confermato in Scienze Politiche all’Università Statale di Milano e già consulente di numerose procure italiane sottolinea una serie di contraddizioni (via Corriere). Onestamente, non si capisce se Giannuli stia chiedendo agli inquirenti chiarezza su una serie di apparenti contraddizioni (ma non pensiamo che sia così sprovveduto: l’attacco è avvenuto ieri e per mettere insieme i pezzi di un puzzle servono inchieste che, spesso, richiedono mesi se non anni) oppure, e sarebbe più preoccupante, se stia adombrando, in tipica tradizione italica, la possibilità di piste oscure e occulti supersovrani che da una stanzetta (di Parigi) manovrano l’umanità (come la conclusione dell’articolo suggerisce).

Il problema non sta tanto nella visione del mondo di Giannuli – che può legittimamente credere a tutti i complotti che vuole – ma nel fatto che le contraddizioni da lui sollevate non sono tali, almeno ad una qualunque persona con una competenza elementare in materia, come uno studente di Scienze Politiche al primo anno che abbia frequentato un seminario introduttivo sul terrorismo e sull’anti-terrorismo.

Leggi tutto

2015, come finirà?

di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano

II 2015 sarà un anno gravido di incognite sulla crescita globale. La Cina resta osservata speciale, con i persistenti rischi di scoppio della bolla immobiliare ma anche di un eccesso di investimenti che sta già traducendosi in pressione deflazionistica da eccesso di capacità produttiva soprattutto nell’industria pesante, e la costante minaccia di una esplosione di sofferenze bancarie. Ma gli ultimi mesi, con il forte apprezzamento del dollaro causato da attese di avvio di una fase di rialzo dei tassi d’interesse statunitensi, hanno inflitto danni molto severi all’intero blocco dei Paesi emergenti, con forti deflussi di capitali e deprezzamento delle valute locali.

Leggi tutto

In cerca di alternative alla Renzinomics

di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano

Era partito come uno schiacciasassi, Matteo Renzi. Un programma da cento giorni con venature miracolistiche, l’Italia trasformata da carrozzone dilaniato da particolarismi e burocrazia a fuoriserie in esemplare unico. E soprattutto, il premier aveva realizzato un vero e proprio capolavoro di comunicazione politica, una sorta di programmazione neuro linguistica ad uso di elettori angosciati da una crisi che ormai è depressione conclamata. Il capo scout è un grande motivatore, sa toccare i tasti e le corde giuste. Come la furba ed un po’ stralunata polemica contro la “tecnocrazia” europea, che invece è pura politica degli interessi nazionali. Poi, lentamente ma inesorabilmente, la realtà ha ripreso il comando delle operazioni.

Leggi tutto

Ecco cosa ha fatto davvero Draghi

E perché rischia di servire a poco

di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano

Mario Draghi ha annunciato giovedì l’ennesimo e ultimo taglio dell’intera struttura dei tassi ufficiali d’interesse e un nuovo consistente aumento delle dimensioni del bilancio della Bce, attraverso l’acquisto di strumenti finanziari emessi dal settore privato dell’economia. Tali iniziative hanno galvanizzato i mercati azionari e causato un nuovo vistoso (e auspicato) calo dell’euro contro dollaro, oltre a far precipitare i rendimenti nominali dei titoli di Stato a nuovi minimi storici assoluti.

Leggi tutto

I cocoriti renziani diventano gufi

E festeggiano la frenata tedesca

di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano

Come informa la sempre preziosa Wikipedia, con il termine Schadenfreude si intende, in lingua tedesca, uno “stato di piacere provocato dalla sfortuna altrui”. Una sorta di “compiacimento malevolo”, in pratica. L’antitesi del concetto buddhista di mudita, che indica “felicità per la buona sorte altrui”. In Italia abbiamo visto all’opera questo stato d’animo ieri, in occasione della pubblicazione del dato di Pil tedesco del secondo trimestre. Uguale al nostro, un deprimente meno 0,2%.

Leggi tutto

Andrea Gilli e Mauro Gilli, articolo su Security Studies

di redazione La ricerca di Andrea Gilli e Mauro Gilli sulla diffusione del terrorismo suicida è di recente stata pubblicata dalla rivista accademica Security Studies. Nell’articolo, i due autori dimostrano – utilizzando sia i metodi quantitativi che quelli qualitativi – come il terrorismo suicida sia semplicemente un’innovazione tattica, pertanto spiegazioni sia culturali che organizzative abbiano poco fondamento. L’articolo non è liberamente … Leggi tutto

I cugini del Sud tra default e “mano de Dios”

di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano

Poche cose possono stimolare la fantasia di torme di sociologi da dopolavoro come una finale Mondiale tra un paese del ricco Nord del pianeta, profondamente cartesiano ed incline al moralismo, ed uno del Sud del mondo, altrettanto profondamente sgarrupato, da sempre incline a quella forma di autoindulgenza che fatalmente produce teorie del complotto e nemici esterni in quantità industriale.

Leggi tutto

Argentina, un mese per evitare gli avvoltoi

di Mario Seminerio – Il Fatto Quotidiano

Nei giorni scorsi l’Istituto nazionale di statistica dell’Argentina ha comunicato che il Pil del paese è diminuito, nel primo trimestre, dello 0,8% su base trimestrale. Questo dato, sommandosi al calo dello 0,5% del quarto trimestre dello scorso anno, sancisce l’entrata del paese sudamericano in recessione, secondo una regola piuttosto rozza ma convenzionalmente accettata. E noto che le fonti ufficiali argentine non sono particolarmente affidabili, per usare un eufemismo, ma aver ammesso la contrazione (che probabilmente è di magnitudine ben superiore) è il dato rilevante.

Leggi tutto