di Andrea Gilli
Molti si ricorderanno di Pio Pompa: l’agente segreto che, sotto la direzione del Sismi di Nicolò Pollari, creò dei dossier segreti su diversi esponenti politici con fini poco chiari se non discutibili, senza contare diverse operazioni mediatiche, incluso l’agente “Betulla” (Renato Farina), il cui scopo consisteva nel fornire informazioni fasulle ai media per favorire agende politiche poco trasparenti.
La storia è più o meno nota. Dopo lo scandalo, Pompa ha interrotto la sua collaborazione con il Sismi e da allora è conosciuto come un esperto di intelligence. Tant’è che scrive su Il Foglio su questo tema.
Per caso ho letto il suo ultimo articolo.
L’inizio è il seguente:
“Non ci sono droni che diano la caccia ai capi del Boko Haram in Nigeria. Niente dispositivi Humint (Human intelligence), in quel paese, né truppe speciali…”
Lasciamo perdere il resto. Humint: Human intelligence. Significa raccogliere informazioni attraverso fonti umane. Le classiche spie, informatori, etc. A meno di avere una padronanza dell’italiano molto particolare per cui gli esseri umani sarebbero “dispositivi”, il dubbio è che costui di intelligence non sappia proprio nulla.
Che l’individuo fosse al Sismi fa venire rabbia. Solo una cosa è più fastidiosa: che lo Stato italiano – attraverso i sussidi a Il Foglio – continui a pagare un individuo del genere.
3 risposte a “Gli esperti di intelligence…”
Hai toppato caro Andrea nella misura in cui l’organizzazione dietro la gestione di una rete Humint è un dispositivo.
Per lo più Pompa ha raggione…..mi dispiace ma il pazzo fa delle osservazioni corretti.
Saluti,
Ed
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Grazie del commento. Privatamente, altri commentatori mi hanno sollevato la stessa obiezione. Alcuni colleghi chi si occupano di intelligence mi avevano, ex-ante, confermato la validità della mia obiezione.
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Ma a parte l’attacco ad hominem, le informazioni riportate nell’articolo sono corrette? E se no, dov’è che sbagliano?
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