Per l’Istituto Bruno Leoni la privatizzazione di Alitalia rischia di condurre a risultati ancora peggiori di quelli di partenza. È questa la tesi del Focus di Mario Seminerio, “Alitalia, il destino di volare basso“. Scrive Seminerio: “Il goodwill di Alitalia risiede nella protezione politica dalla concorrenza, malgrado tale rendita sia destinata a subire la progressiva erosione ad opera, sulle tratte domestiche, dei servizi ferroviari ad alta velocità che dovrebbero entrare sul mercato entro un paio d’anni, e del già citato accordo Open Skies sulle tratte extraeuropee”.
Per Alberto Mingardi, direttore generale di IBL, “l’abbandono del fondo americano Tpg è un segnale preoccupante. Più che privatizzare la compagnia di bandiera per aprire il settore alla concorrenza, la sensazione è che il governo stia consegnando ai privati la speranza di un monopolio. La gara bandita dal governo si sta dimostrando una farsa: l’unica cosa da fare, a questo punto, è ripartire da zero e bandire un’asta basata solo sul prezzo, in maniera da non lasciare discrezionalità sulla scelta dei compratori al potere politico”.
Il Focus è liberamente scaricabile qui.
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