Il caso di Emergency e dei medici arrestati

di Andrea Gilli

Domenica, tre collaboratori di Emergency sono stati arrestati in Afghanistan. Onestamente, si è visto un po’ troppo marasma sulla vicenda.

Le accuse sono pesanti: secondo le forze afghane, i tre pianificavano di uccidere il governatore locale dell’area. Emergency ha diramato una nota nella quale parla di rapimento. Ci pare esagerato, anche se è comprensibile l’apprensione, specie se quelle accuse sembrano assurde. Alcuni politici italiani, dall’altra parte, si sono già lasciati andare a condanne preventive. Emergency sarebbe la versione moderata di al-Qaeda. Allo stesso modo, sono affermazioni senza fondamento.

Cerchiamo di fare un attimo il punto della situazione. Su suggerimento di una fonte di intelligence afghana, le forze di polizia locali, coadiuvate dal contingente ISAF, sono andate nell’ospedale di Emergency per arrestare i tre. Secondo la fonte, questi stavano pianificando un attentato contro il governatore locale. Diverse armi sono state rinvenute nell’ospedale: e ciò confermerebbe le accuse.

Chiaramente al momento non si può dire nulla. Non si può escludere che le cose stiano effettivamente così, come non si può neanche prendere tutto come oro colato.

Due elementi sembrano importanti. In primo luogo, in Afghanistan non è raro utilizzare le forze straniere per eliminare rivali locali. Negli anni scorsi abbiamo spesso sentito di bombardamenti americani su feste o matrimoni. Le cause non vanno rintracciate nell’incompetenza dei soldati americani. Ma piuttosto nella subdola volontà di alcuni clan o tribù di colpire dei loro rivali. Come? Fornendo alle forze USA informazioni di intelligence volontariamente errate.

Non dovremmo stupirci se lo stesso valesse nel caso di Emergency. L’associazione di Gino Strada svolge una funzione preziosa. Ma è chiaro che può anche rappresentare un ostacolo politico a certuni. Il fatto che le armi rinvenute nell’ospedale fossero impacchettate in scatole di cartone, per certi versi, rende questa possibilità verosimile.

Certo, se le accuse dovessero invece rivelarsi vere, per l’associazione di Gino Strada sarebbe un colpo durissimo. Non è infatti escluso che questa venga cacciata dall’Afghanistan. Inoltre, il Governo si troverebbe in una situazione particolarmente difficile: dovrebbe difendere tre cittadini che, di fatto, combattono contro i suoi sforzi e contro i suoi alleati. In palio non ci sarebbero solo i tre collaboratori di Emergency, ma anche la reputazione dell’Italia. C’è quindi da sperare davvero che i tre siano innocenti.


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