di Mauro Gilli
Non c’è bisogno di commentare i seguenti estratti di giornale, uno da Tutto Sport e uno dalla sezione sportiva di Republica:
In Italia tutto è normale“, risponde con un diplomatico sorriso a chi gli chiede conto anche delle frasi di Ignazio La Russa, che si iscrive alla schiera dei critici, intervenendo sulle sue scelte. Ed in particolare su quella di lasciar fuori Cassano, una mancata convocazione che per il ministro della difesa “grida vendetta.
Non capisco le scelte di Lippi. Non convocherà Cassano per i Mondiali, ma è una cosa che grida vendetta”. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa, tifoso interista, discute le scelte azzurre di Marcello Lippi in un’intervista a Dahlia Sport. “Amauri che di italiano non ha nulla, sì, Thiago Motta no, Zarate neanche. A me – prosegue La Russa – sembra che più oriundi a Lippi i giocatori piacciano juventini. Questo sta allontanando i giovani dalla squadra nazionale. Lippi, che pure è uno dei migliori tecnici, e con il quale ho un ottimo rapporto personale, deve riflettere, perchè immagina di essere non il selezionatore, ma quello che può decidere tutto sulla nazionale, anche in base a motivi di simpatia. Ad esempio non portò Panucci ai mondiali, bensì uno che fece l’autogol; per poco non ci escludevano”. Poi su Cassano il ministro spiega: “Cassano? Non lo convocherà, lo metto per iscritto, ma è una cosa che grida vendetta. Amauri sì, Cassano no. Perchè? Non c’è più una logica: forse è più logico che non convochi nemmeno Balotelli, perchè è stato discusso anche dal suo allenatore. Comunque fosse per me convocherei anche Balotelli, lo coccolerei perchè è come i tifosi della curva. Balotelli non è titolare fisso è giovane, bene non lo metti; ma come mai non convochi Cassano?.
Molti, in italia si lanciano spesso in paragoni improbabili con gli Stati Uniti, un paese che secondo chi scrive ha tanti pregi ma anche tanti difetti. Tra i pregi, ne spicca uno in particolare: la serietà di chi ricopre cariche di governo. Il Segretario alla Difesa non si sognerebbe mai di rilasciare delle interviste sulle scelte di un allenatore di basket o football. Specialmente in un momento in cui sono in corso operazioni militari difficili e pericolose.
Non ci sono parole per commentare quanto sia pietosa questa faccenda. Mentre i nostri soldati sono impegnati in missione la cui natura e il cui scopo appaiono sempre più dubbi, risulta davvero desolante notare che il Ministro alla Difesa mostri una totale mancanza di stile, sensibilità e serietà.
Scopri di più da Epistemes
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
I commenti sono chiusi.