di Andrea Gilli
L’ho scritto dall’inizio dell’era Obama: gli Stati Uniti avrebbero cercato maggiore cooperazione con la Russia in cambio di un atteggiamento più intransigente di Mosca sull’Iran.
Un primo risultato in questa direzione sembra essere stato raggiunto.
In breve, la Russia non venderà le sue batterie anti-missile S-300 all’Iran.
Questi sistemi terra-aria sarebbero gli unici in grado di bloccare, o quanto meno, depotenziare un eventuale attacco aereo contro i siti nucleari iraiani.
L’Iran non ha mai nascosto il suo interesse a comprarli. La Russia, dal canto suo, ha sempre nicchiato, foraggiando tanto l’interesse iraniano che l’apprensione americana.
E’ arrivata ora la decisione russa, che mette fine alla discussione. L’Iran si trova più isolato. Gli USA portano a casa una vittoria. Rimane da capire se l’Iran cambierà la sua strategia e cosa la Russia ci abbia guadagnato.
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